mercoledì 26 giugno 2013

Claudia Dentoni, una scrapper con molte passioni e tanti sogni








Una laurea in lingue accantonata per il momento e tanta creatività da mettere a frutto. 
Questa è Claudia Dentoni, 28 anni di Selargius, la cui passione per l’handmade è nata qualche mese fa. 
“Dopo aver perso il mio lavoro di assistente al Centro Diurno Don Orione sono piombata nel buio più totale perché le mie giornate non erano più scandite dagli stessi ritmi e non riuscivo a capacitarmi per quanto mi era avvenuto – racconta l’handmade artist Claudia – piano piano ho cercato di voltar pagina, così un po' per passione un po' per spirito di sopravvivenza, con i miei risparmi ho iniziato ad accumulare il materiale necessario per iniziare la mia attività come Scrapper". Scrapper deriva da "Scrapbooking" "scrap” significa “ritaglio, avanzo” e “booking" significa "compilare, comporre”.  
“Mi dedico alla realizzazione di oggettistica fatta a mano realizzata con materiali di scarto, di riciclo o di realizzazione propria.  – spiega Claudia Dentoni – I miei interessi spaziano dallo scrapbooking al ricamo&cucito, al riciclo creativo, al card making e al decoupage. Mi piace mischiare queste tecniche tra loro per sperimentare e dare vita ad oggetti unici e particolari!” Da qui a inventarsi una fonte di guadagno, seppur minima,  il passo è stato breve. “All'inizio creavo per me stessa, approfittavo dei compleanni e non solo per creare i regali con le mie mani oppure creavo oggetti che magari potevano servirmi in casa o per il mio hobby come contenitori, portapenne, portanastri, quaderni, block notes, tisaniere, poggiapentole e via dicendo. – rivela la scrap artist – tutte cose che faccio tuttora, solo che con il tempo ho iniziato anche a guadagnare qualche soldino offrendo il mio operato a chi ha deciso di riporre fiducia nel mio impegno. Partecipo anche a dei mercatini handmade dove noi creativi esponiamo i nostri lavori e trovo che siano delle importantissime opportunità. Certamente non è il lavoro della mia vita perché non mi permette di guadagnare il necessario per vivere dignitosamente, però non mi dispiacerebbe se un giorno lo diventasse e nel frattempo cerco di tenermi impegnata diffondendo, per quanto possibile, la mia attività”. 

Per chi volesse conoscere le creazioni di Claudia Dentoni basta cliccare su http://chichiscrap.blogspot.it/ e su https://www.facebook.com/chichiclau.scrap?ref=hl  Sabato 6 e domenica 7 luglio Claudia esporrà i suoi manufatti a Cagliari presso la manifestazione CCM presso i locali dell’ex liceo artistico in piazzetta Dettori. Maggiori dettagli nella pagina dell’evento creata su fb: https://www.facebook.com/events/341983039264591/


giovedì 20 giugno 2013

Marina Residence, un angolo di paradiso in terra dimenticato










Marina Residence (Quartu Sant'Elena) è una comunità residenziale, nata una trentina di anni fa con la costruzione delle prime villette a ridosso della spiaggia nota per la sabbia bianchissima, e il mare sempre azzurro-verde e sempre pulite. La Comunione di Marina Residence oltre ad essere un condominio residenziale si distingueva per la cura degli abitanti "stagionali" per la cura e l'amore per il loro quartiere privato e per la spiaggia, accessibile da due vialetti, con al centro la Polisportiva con campi di calcetto, calcio, tennis e anche una scuola di tennis. Negli anni il direttivo della Polisportiva e i condomini si sono occupati della pulizia del borgo e della spiaggia. Da quanto invece anche il quartiere è diventato comunale, nel senso che abbattuto i cancelli all'ingresso, tutti hanno potuto frequentare la spiaggia. E il custode si è visto triplicare il lavoro. L'ultimo inverno è stato inclemente con l'angolo di paradiso. E delle mareggiate hanno rovinato la spiaggia portandoci pietre e sassi che si sono mangiati più di metà della spiaggia e dell'arenile. La sabbia bianca è stata trasportata dal vento e si notano delle dune al di là del cancello e della rete dei vecchi campi da tennis, ormai in disuso da ventanni. La cosa che più fa imbestialire i proprietari delle villette, è che se qualcuno di loro volenteroso cerca di ripulire la spiaggia, viene bloccato perché la spiaggia è un bene demaniale, e soltanto il Comune di Quartu Sant'Elena può occuparsi della sua pulitura. Compito per altro disatteso... e da troppo tempo ormai. 

mercoledì 19 giugno 2013

AVVISO

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato casualmente e senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Ariana Perdisci, insegnare zumba con passione e amore per la famiglia



Ariana Perdisci è una donna di 25 anni con tanta grinta. Nella vita ha lottato sempre, e ora che è sposata e ha due bambini piccoli e suo marito ha perso il lavoro, cosa ha fatto? Si è buttata giù? No, si è inventata un lavoro. Da anni ha seguito lezioni di zumba, essendo un’allieva tra le più brave ha superato un esame e ha conseguito l’attestato di Zin qualificata Zumba Fitness. Ha lavorato come istruttrice di questa nuova disciplina in diverse palestre, sino ad approdare da maggio al parco Il Giardino Incantato di via Parigi, per le vicende recenti (il sindaco di Selargius con un’ordinanza ha vietato la musica e la zumba all’interno del parco comunale) ha dovuto interrompere le lezioni. E ora? Grazie all’interessamento del sindaco Gianfranco Cappai, Ariana Perdisci e le sue allieve potranno zumbare al campo sportivo comunale. “Devo ringraziare e scusarmi con il sindaco di Selargius – spiega Ariana Perdisci – quando l’ordinanza comunale ci ha vietato di fare lezione di zumba al parco mi sono sentita il mondo crollare. In questo momento le lezioni di zumba sono la fonte di reddito della mia famiglia e non potendo più insegnare non sapevo più che fare. Per quello ho avviato una raccolta di firme che abbiamo presentato durante il consiglio comunale. E poi ho chiesto un appuntamento al primo cittadino Gianfranco Cappai, che ha accolto serenamente la mia richiesta e mi ha dato la possibilità di fare la richiesta per un’area del campo sportivo comunale. E così da domani potrò riprendere l’attività”. Le lezioni di zumba si terranno di mattina il martedì e giovedì dalle 9.30 sino alle 10.30; di sera il lunedì, mercoledì, giovedì dalle 19 alle 20. Il costo? A tariffa oraria di 3 euro. Per chi volesse iscriversi a zumba fitness questi sono i numeri da contattare: 392/7312362 oppure 348/8403055 su facebook questo il contatto di Ariana Perdisci:https://www.facebook.com/ariana.perdisci?ref=ts&fref=ts
(autore: Serena Mereu – vietata la riproduzione in altre testate on line o cartacee)

Chi sono



Per me fare la giornalista è sempre stato un dovere civico. Nel senso che sin da piccola ho cercato di dare voce a chi non l’aveva. Sono nata a Cagliari il 7 gennaio 1976 e a 9 anni scrissi una lettera all’allora sindaco di Selargius, Tonino Melis. Il motivo? Chiedevo di asfaltare la mia strada perché andare a scuola a piedi nei giorni di pioggia era impossibile. Ma non mi fermai a ciò. Appena diplomata iniziai a frequentare un’associazione culturale cittadina, Liberazione, dove mi occupavo di consegnare e presentare le richieste dei cittadini al sindaco, sempre Tonino Melis, e nel frattempo muovevo i primi passi con gli articoli sul giornale cittadino Saturru Il Banditore di Selargius, diretto da Vito Biolchini. Arrivai all’Unione Sarda per caso, lavoravo nella casa editrice Demos di Cagliari come editor e conobbi il giornalista Pietro Picciau che mi propose di collaborare con l’Unione Sarda. Era il 2000 e da allora sino al 2005 ho curato per il quotidiano la cronaca selargina con qualche incursione nella pagina dell’economia perché non riuscivo a frenare la mia indole di dare voce ai più deboli, i cassintegrati della Mazzoni e i presidi precari. Per anni poi ho abbandonato la professione e mi sono dedicata alla famiglia e a mio figlio. Ora ho riscoperto la mia passione grazie ad una breve esperienza con un giornale on line. E devo dire che è come se non avessi mai smesso. Forse la mia missione è proprio questa raccontare e denunciare quello che succede… e scoperchiare le pentole.