Erano gli anni Novanta quando Selargius, il centro a 6 km da Cagliari, era balzato alle cronache per la presenza massiccia di microcriminalità e tossicodipendenze. Il buco, piazza Si e Boi, era vietata per la quantità di siringhe in ogni angolo e per la presenza di spacciatori e loro clienti. Molti miei coetanei non hanno avuto un futuro facile... e molti di loro sono o in carcere, o in comunità di recupero o dentro un loculo.
E ora nel 2014, dopo un anno difficile per l'esplosione della violenza gratuita e dei furti e dei fatti di vandalismo, ecco ritornare lo spettro della madre di tutte le paure... la Droga... e nel suo rappresentante più macabro... l'Eroina... la droga dei disperati.... di quelli che basta un buco per farti vedere il paradiso e l'inferno insieme... il loro segno tangibile... le siringhe sporche di sangue, è apparso vicino al Parco Si e Boi, vicino al centro Cellarium.. e la sera via Venezia ospita nuovamente le bande della birra..
Non è inutile dire che chi scrive e che ha vissuto nella sua adolescenza quel periodo può ben lanciare l'allarme...
Ogni giorno un negoziante viene rapinato... ormai le attività commerciali con il calar del sole preferiscono chiudere la bottega e rifugiarsi nelle proprie abitazioni....
E noi cittadini cosa dobbiamo fare?
Serena Mereu
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